I recenti shock macro e le ripercussioni della pandemia hanno messo in luce l'attrattiva degli asset infrastrutturali. Gli asset legati alle infrastrutture coprono molteplici settori, abitualmente con elevate barriere di ingresso e forti posizioni di mercato. Spesso offrono servizi pubblici essenziali ben sostenuti dal quadro normativo o da contratti a lungo termine. Questo supporta le caratteristiche difensive dell'asset class e consente di generare rendimenti a lungo termine interessanti rispetto ad altre tipologie di asset alternativi. Notiamo un notevole interesse per le infrastrutture core da quando l'asset class ha cominciato a diventare più matura. I rischi e le strategie delle infrastrutture vengono ormai capiti meglio dagli investitori e contribuiscono all'appetibilità di questo segmento.

I vantaggi degli asset più piccoli

L'aumento della domanda degli investitori per le infrastrutture ha determinato l'afflusso di ingenti capitali in questa asset class negli ultimi anni. I gestori hanno seguito il trend di mercato e ora stanno raccogliendo più fondi per soddisfare la domanda. Ciò sta portando a un affollamento della fascia alta del mercato, che si concentra sugli asset di maggiori dimensioni (da oltre 1 miliardo di euro di valore). Noi preferiamo i progetti infrastrutturali nell'area di mercato considerata di piccole-medie dimensioni, con valutazioni fino a 500 milioni di euro. In questo segmento la concorrenza è inferiore a fronte della maggiore complessità che in genere caratterizza le transazioni.

Vi sono numerosi stakeholder da considerare quando si eseguono transazioni nel segmento di mercato di piccole-medie dimensioni, fra questi i governi locali, gli utenti finali e i lavoratori. Poiché adottiamo un orizzonte temporale di lungo termine, in cui possiamo valutare e affrontare i vari cicli economici, riteniamo di essere ben posizionati per comprendere e soddisfare le esigenze dei diversi stakeholder.

Riteniamo di essere ben posizionati per comprendere e soddisfare le esigenze dei diversi stakeholder.

I piccoli asset sono efficaci nelle infrastrutture core

La maggior parte degli asset legati alle infrastrutture core non è di grandi dimensioni. Ad esempio, le utilities, le reti a fibre ottiche e gli stabilimenti di energie rinnovabili possono essere gestiti dagli investitori con una strategia di mercato di piccole-medie dimensioni.

La nostra strategia di lungo termine ci ha consentito di diventare un partner interessante per i governi locali. Due esempi sono i nostri investimenti in una società finlandese che si occupa del riscaldamento urbano (Riihimäen Kaukolämpö Oy) e in una azienda di utilities regionale sempre finlandese (Outokummun Energia Oy). Queste società sono la dimostrazione del fatto che la collaborazione con i governi può migliorare le comunità locali e il territorio su scala più vasta. Siamo riusciti a raggiungere questi risultati mettendoci in contatto con i clienti delle reti e assicurandoci che per gli utenti finali fossero disponibili energia elettrica e riscaldamento sostenibili. Il nostro approccio flessibile alla governance, laddove possiamo essere sia partner di maggioranza che di minoranza, offre ai governi una maggiore scelta nella selezione di un partner con cui collaborare nel lungo termine.

Gestione patrimoniale partecipativa

Gli asset legati alle infrastrutture core possono avere un impatto sui governi locali e sugli stakeholder, proprio per la stretta dipendenza dei progetti dalle comunità locali. Questi asset tendono inoltre ad avere rendimenti aggiustati per il rischio più interessanti per gli investitori poiché richiedono una gestione più partecipativa e attiva. Ad esempio, siamo in grado di facilitare miglioramenti operativi, come i processi di rendicontazione e l'implementazione del nostro quadro ESG e di sostenibilità. Possiamo farlo nelle aziende di piccole dimensioni lavorando a stretto contatto con i management team, gli stakeholder locali e i nostri senior partner. Una gestione patrimoniale più partecipativa può inoltre aiutare i management team a espandere le proprie attività. Mediante la distribuzione del capitale, possiamo aiutare le società a conseguire i propri obiettivi di lungo termine tramite una crescita organica e inorganica. Il nostro investimento in Auris Energy in Finlandia rappresenta un buon esempio di questo tipo di partnership. Ad oggi, la società ha completato 13 acquisizioni bolt-on, cioè nella stessa linea di business, che generano valore nel ramo dell'energia (tra cui pompe di calore, distribuzione del gas regolamentata e attività retail) che hanno contribuito a plasmare e definire la strategia a lungo termine dell'azienda e ad assicurare che sia ben posizionata per il futuro.

Essere presenti nel lungo termine

Le recenti tendenze hanno mostrato che gran parte dei fondi ha modificato le proprie strategie verso un'ottica a più breve termine e tende a rivendere gli asset nel giro di pochi anni. Un approccio a più lungo termine alla gestione patrimoniale significa che possiamo tenere i nostri investimenti per un periodo di tempo più lungo, almeno 10 anni. Il nostro team di negoziazione è coinvolto nelle transazioni e quindi supervisiona il lato della gestione patrimoniale dell'azienda. Questo consente continuità e una chiara visibilità sul ciclo di vita di un investimento, permettendoci al contempo di implementare i nostri obiettivi e le nostre strategie.

La domanda di infrastrutture core resterà vigorosa e continueremo a cercare opportunità in un'ampia gamma di settori nel segmento di mercato di piccole-medie dimensioni. L'esperienza che abbiamo maturato ci consentirà di valutare le opportunità in modo ponderato e di migliorare il nostro focus.